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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

venerdì 27 ottobre 2017

Segnalazione: La principessa che aveva fame d’amore di Maria Chiara Gritti

Segnalazione:
La principessa che aveva fame d’amore
di
Maria Chiara Gritti


Buongiorno lettori,
eccomi con la segnalazione del romanzo di Maria Chiara Gritti: "La principessa che aveva fame d'amore", edito Sperling & Kupfer.


Biografia:

Maria Chiara Gritti, psicologa e psicoterapeuta a Bergamo, esperta nel trattamento della dipendenza affettiva, da anni conduce gruppi terapeutici sulla love addiction. Ideatrice di un percorso di guarigione innovativo sulla dipendenza amorosa, tiene corsi di formazione rivolti a psicologi per diffondere l’applicazione del suo metodo di intervento. 

http://www.dipendiamo.blog/



Genere: romanzo narrativa, benessere, società, relazioni, psicologia
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 3 ottobre 2017
Numero pagine: 224
Prezzo cartaceo: 15,90€
Prezzo ebook: 9,99€ 
Link per l'acquisto su Amazon: 



Sinossi:

UNA FAVOLA DELIZIOSA
PER TUTTE LE PRINCIPESSE IN CERCA DI SÉ
(E MAGARI DELL’AMORE).
PER NON ACCONTENTARSI MAI PIÙ DELLE BRICIOLE!

Belle, buone, brave e obbedienti: quante donne hanno imparato fin dall’infanzia che questo è l’unico modo per essere amate? Come succede ad Arabella, la protagonista di questa favola: pur essendo capace, intraprendente e piena di talenti, è pronta a sacrificare la sua allegria, la sua curiosità e i suoi stessi bisogni per compiacere i genitori e sentirsi apprezzata. Ma c’è qualcosa che grida dentro lei, un grumo di insoddisfazione che le lacera lo stomaco e la rende irrequieta e vorace: è la sua fame d’amore. Si convince che potrà essere solo un uomo a placarla e va dritta nella Città degli Incontri. Ma come può una ragazza poco nutrita d’affetto riconoscere il sapore del vero amore? È sin troppo facile accontentarsi di qualunque riempitivo. Per fortuna c’è qualcuno pronto a darle una bella svegliata e guidarla a trovare la giusta ricetta. In questa favola, la psicoterapeuta Maria Chiara Gritti affronta con ironia e delicatezza la love addiction, quella strana cecità del cuore che porta a scambiare ogni rospo per un principe, a cui dare tutto in cambio di… niente. Troppe principesse ne soffrono, si aggrappano a rapporti squilibrati nei quali perdono autostima, fiducia e sorriso. Basta, non dobbiamo più accontentarci delle briciole, insegna la favola di Arabella: l’unico modo di nutrire il vero amore è imparare a nutrire noi stesse. E dovrà essere il principe a mostrarsi degno di noi.

L’UNICO MODO DI NUTRIRE IL VERO AMORE È IMPARARE A NUTRIRE NOI STESSE.

Arabella, la protagonista di questa favola: pur essendo capace, intraprendente e piena di talenti, è pronta a sacrificare la sua allegria, la sua curiosità e i suoi stessi bisogni per compiacere i genitori e sentirsi apprezzata. Ma c’è qualcosa che grida dentro lei, un grumo di insoddisfazione che le lacera lo stomaco e la rende irrequieta e vorace: è la sua fame d’amore.
Maria Chiara Gritti affronta con ironia e delicatezza il tema della love addiction, quella dipendenza affettiva che porta a instaurare rapporti squilibrati nei quali si perdono autostima, fiducia e sorriso.



Sembra interessante, voi lo leggerete?


Buona lettura!

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