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Ilaria Vecchietti, autrice del racconto "L'ultima chance...", e dei romanzi fantasy "La Libertà figlia del Diavolo", "L'Isola dei Demoni" e "L'Imperatrice della Tredicesima Terra". E altri racconti pubblicati in raccolte.

mercoledì 1 marzo 2017

Segnalazione: Profumo di zucchero e vaniglia di Elena Ungini

Segnalazione:

Profumo di zucchero e vaniglia

di
Elena Ungini

Buongiorno lettori,
vi segnalo un altro romanzo di Elena Ungini, e qui di seguito vi lascio i link alle precedenti segnalazioni e alla recensione di “Oltre ogni confine”, che ho avuto il piacere di leggere.


Oggi vi parlo di “Profumo di zucchero e vaniglia”, un romance ambientato in una pasticceria, tra dolci e dolcezze.



Genere: Romance
Editore: self publishing Amazon
Numero pagine: 168
Prezzo ebook: 0,99€
Prezzo cartaceo: 8,50€
Link per l'acquisto su Amazon:




Sinossi:
Chiara ha ventidue anni, una figlia piccola ed è sola da quando il suo fidanzato, alcolizzato e violento, l’ha lasciata. Decisa a trovare un lavoro, frequenta il corso serale per diventare pasticciera. Quando inizia a lavorare nella pasticceria di Stefano, suo ex compagno di scuola, si rende conto di provare per lui un’attrazione fatale che il giovane non sembra ricambiare. Del resto, lui sta per sposare Lucia, con la quale è fidanzato da due anni.
Ma Chiara è dolce, simpatica, avvenente e molto più presente di Lucia, sempre in viaggio per lavoro o vacanza e Stefano inizia a portare Chiara con sé alle convention, alle cene, ai vari appuntamenti di lavoro. Tra loro nasce una nuova complicità che li porterà a scoprire i lati più segreti del loro io interiore.


Eccovi anche un estratto:
“Stefano... che stiamo facendo?”, gli chiesi, all’improvviso.
“Non lo so”, rispose lui, sincero.
Mi fissava, i suoi occhi neri fissi nei miei, il silenzio che divampava improvviso fra di noi, quasi ci trovassimo in una bolla isolata da tutti, che racchiudeva solo noi due.
Il telefono squillò di nuovo, rompendo l’incantesimo. Ripresi a sentire le voci, la vita, la gente intorno a noi Lui guardò il display e sospirò, ma neppure stavolta rispose.
“Chi era?”, gli chiesi.
“Lucia”.
“Perché non hai risposto?”
“Perché sono qui con te, e il resto non conta più nulla”.
Mi sentii mancare a quelle parole. Ci guardammo negli occhi a lungo, consci di quell'insolita situazione, consci persino del fatto che, se fossimo stati soli, probabilmente in quel momento ci saremmo baciati.


Che ne pensate?
Sembra molto dolce!

Buona lettura!

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